CICLO DVORAK
venerdì 5 febbraio 2016
DAL NUOVO MONDO
Orchestra Sinfonica G. Rossini
direttore Francesco Ivan Ciampa
Orchestra Sinfonica G. Rossini
direttore Francesco Ivan Ciampa
Coro del Teatro della Fortuna M. Agostini
maestro del coro Mirca Rosciani
programma
ANTONÍN DVOŘÁK
Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 "Dal nuovo mondo"
Adagio - Allegro molto
Largo
Scherzo. Molto vivace
Allegro con fuoco
Te deum per soli, coro e orchestra op. 103
Te Deum laudamus - Allegro moderato, maestoso
Tu Rex gloriae, Christi - Lento maestoso
Aeterna fac cum sanctis - Vivace
Dignare Domine - Lento
Benedicamus Patrem - Tempo I
Inizio concerto: h 21.00
Una collaborazione nata con la recente produzione di Madama Butterfly a Fano, Ascoli e Fermo quella tra la OSR e il giovane M° Francesco Ivan Ciampa che dirigerà l’orchestra e il Coro del Teatro della Fortuna M. Agostini in questo concerto dedicato al periodo americano del compositore ceco Antonín Dvořák. In programma la Sinfonia n. 9 detta anche “Dal nuovo mondo” e il Te Deum, che l’autore scrisse tra il 1892 e il ’93 nei tre anni in cui fu chiamato a capo del neonato conservatorio newyorkese.
La Sinfonia n. 9 Dal nuovo mondo
L'ultima e più famosa sinfonia di Dvořák fu composta fra il 19 dicembre 1892 e il 24 maggio 1893, a New York, e lì presentata il 16 dicembre 1893 sotto la direzione di Anton Seidl. Il compositore si trovava negli Stati Uniti dal settembre del 1892, avendo accettato l'incarico di direttore del National Conservatory di New York che gli era stato offerto nel corso del precedente soggiorno americano (1890). Fin dal suo arrivo nel Nuovo Mondo, si interessò ai canti negro-americani e alle tradizioni popolari dei pellerossa: ascoltò con attenzione musiche e cerimonie, trascrisse melodie. La Sinfonia in mi minore fu largamente ispirata da quelle musiche, come egli stesso dichiarò numerose volte, anche se fortemente mediate e filtrate attraverso la sensibilità europea.
Il Te Deum
Il Te Deum di Dvorak nacque in parte come opera su commissione. Dopo la firma del contratto che l'impegnava a recarsi negli Stati Uniti per reggere per un biennio la direzione del Conservatorio Nazionale di Musica appena fondato a New York dalla mecenate Mrs. Thurber, il compositore nel 1892 ricevette dalla stessa signora l'invito a scrivere un lavoro con cui commemorare il 400° anniversario della scoperta dell'America. Il testo steso appositamente, che sarà poi The American Flag, giunge poco avanti la partenza. Ma intanto egli aveva già deciso per suo conto come soddisfare l'invito musicando appunto il Te Deum tra il luglio e l'agosto di quell'anno.